Nel giardino nascono i fior…della protesta!

Bologna, 17 Ottobre 2008

Alcune centinaia di studenti si sono ritrovati ieri, 16
ottobre nel giardino di scienze politiche per discutere le modalità di
mobilitazione di facoltà, contro le proposte di legge Tremonti-Gelmini.

L’assemblea auto-organizzata e auto-convocata ha dato voce a proposte
diverse
ma è convenuta sulla necessità di farsi sentire dentro e fuori
l’università.

Contrariamente alle voci che si stanno diffondendo (in particolare da parte di alcuni giornali poco e male informati), ciò
di cui si voleva discutere non era tanto se occupare o non occupare la
facoltà, bloccare o non bloccare la didattica, quanto piuttosto far
emergere proposte e modalità di lotta riempiendo la mobilitazione di
contenuti e pratiche nuove ed orizzontali
.

La mobilitazione va oltre la
banalizzante antinomia occupazione-non occupazione, ma si plasma
costantemente attraverso la discussione critica, l’agire quotidiano e
l’intreccio di percorsi soggettivi (non lasciamo che l’unica via
percorsa sia quella della rappresentanza, ma prendiamo la parola tutti
e tutte
).

Grazie alla creatività e spontaneità degli studenti e delle
studentesse presenti ieri, l’assemblea ha delineato percorsi
eterogenei, tra cui la creazione di circa 5 gruppi di lavoro e la
scelta di un’aula quale punto di riferimento per convogliare progetti e
idee.

Questo processo di riappropriazione dell’università è però sempre
aperto a nuove presenze
e pratiche proprio perché si fonda
sull’autorganizzazione.

 

La bacheca con i contatti e i gruppi di
lavoro è in sede, in Strada Maggiore.

 

In vista della manifestazione d’Ateneo
del 21 Ottobre
(quando si riunirà il Senato Accademico), ci troviamo
tutt* LUNEDI’ 20 OTTOBRE alle 16.00 IN AULA 2

Studenti autorganizzati di Scienze Politiche

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