SGUARDI SU FASCISMI E RESISTENZE DALLE ORIGINI ALL’ITALIA REPUBBLICANA

Mercoledì 3 dicembre, ore 17 aula 2
Storia della Resistenza
dagli Arditi del Popolo al movimento partigiano
Ne parliamo con Roberto dall’Olio,
storico e poeta

Giovedì 4 dicembre, ore 17 aula D
Le tante facce dell’estrema destra:
Storia del fascismo, da Salò a Casa Pound
Ne parliamo con Saverio Ferrari,
Osservatorio democratico sulle nuove destre


[Facoltà di Scienze Politiche
Strada Maggiore 45]

Assemblea Permanente noGelmini Scienze Politiche

scipolbo@autistici.org

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Appuntamenti della settimana (da oggi)

mercoledì 3

# ore 15:00 a giurisprudenza Via Zamboni
22 aula 1 interfacoltà sul welfare



# 1°Incontro di Sguardi su fascismi e resisenze a Scienze Politiche


giovedì 4

# ore 13:00 l’assemblea di facoltà di lettere si riunisce per la stesura del documento sull’autoriforma da presentare al CdF

# 2° Incontro di Sguardi su fascismi e resistenze a Scienze Politche

# ore 20:00 assemblea d’ateneo allargata
per preparare il corteo autonomo e indipendente del 12 dicembre (è
un’assemblea importante)


venerdì 5

# ore 13:00 riunione di redazione Labò

 

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Alcune note a m/argine (mica tanto!)

E ora spuntano le lame…

Dopo le gravissime aggressioni della settimana scorsa, un altro raccapricciante episodio per fortuna concluso senza feriti o peggio. In pieno giorno Andre, compagno di lotta e di università, viene minacciato con un coltello da un ragazzo presentatosi come "fascista".

Ma lasciamo il racconto dei fatti alle parole di Andrea:

Compagni di movimento, sono Andrea (molti di voi mi conoscono – il tipo Capellone con la stella rossa al braccio).
Scrivo
questa mail per informarvi di quanto mi è accaduto poco fa (alle 13:40
circa) in via indipendenza. Penso sia importante che tutti siano
coscienti che i fascisti di Bologna stanno alzando fin troppo la cresta.
Camminavo
in via Indipendenza con un paio di amici quando un tipo (alto sul metro
e settanta, bomber e cappuccio bianco) mi chiama come se mi conoscesse.
"Mi conosci compagno?" mi dice. "Sono fascista" e tira fuori un
coltello dalla lama di una decina di centimetri, bello lungo insomma.
Dopo un paio di minacce e degli spintoni inizia ad agitare la lama per
aria cercando di colpirmi.
Poi mi rincorre per una ventina di metri
per poi desistere e darsi alla fuga. Tutto questo in via Indipendenza
(all’altezza di Pull & Bear), in pieno giorno e di fronte a dei
passanti completamenti indifferenti.
Scrivo queste righe perché so
che mi ha riconosciuto in viso, so che sa che sono un militante di
Rifondazione e tutto ciò mi preouccupa. Non possono continuare ad
aggredire compagni in pieno giorno e in pieno centro come se niente
fosse.
Chiudiamo casa Pound!
Saluti fieramente comunisti, Andrea.

 

Quasi contemporaneamente, in porta S.Mamolo si svolge un volantinaggio di denuncia contro l’ass. Edera.

Questo il testo del volantino, firmato INFORMAZIONE ANTIFASCISTA

 

Esiste a Bologna un gruppo, chiamato ASSOCIAZIONE EDERA, forse avrai visto
i loro manifesti in giro, che organizza convegni sulla cultura europea ,
sulla bioingegneria, sulla ´distruzione dei popoli`. Forse ti sarai
chiest* chi sono, e cosa discutono nei loro incontri-o forse no. In ogni
caso l’intento di questo volantino é di rispondere a queste domande,
rendere pubblica la vera natura di questo gruppo politico che si maschera
da associazione culturale, e di denunciare le persone che stanno dietro
alle loro iniziative.

L’ASSOCIAZIONE EDERA É UNA REALTÁ POLITICA DI ISPIRAZIONE NEONAZISTA:
Dietro alla loro facciata di ‘sodalizio di destra’, dietro alle loro
discussioni su popolo, genetica e cultura europea si nasconde un’ideologia
fondata sull’antisemitismo, sulla negazione della Shoá, sul concetto di
«autodifesa etnica totale»-una visione del mondo fondata sul concetto di
razza. Tracciano la loro continuitá storica facendo apologia della
Repubblica Sociale Italiana, uno dei momenti piú atroci della storia di
questo paese, che ha visto volontari fascisti republichini collaborare
con le SS nei rastrellamenti di partigiani e partigiane, nelle
rappresaglie contro la popolazione civile inerme, nella deportazione di
ebrei, prigionieri politici, ‘nemici del reich’ verso i campi di
sterminio.

Ad occuparsi del volantinaggio e del servizio d´ordine delle iniziative
dell´ASSOCIAZIONE EDERA sono stati visti spesso naziskin.L´ASSOCIAZIONE
EDERA collabora con Casapound, Forza Nuova e varie altre formazioni
dell’estrema destra Italiana. Basta consultare la sezione links del loro
sito, il collegamento al sito della RSI (repubblica di Salò) non lascia
spazio a dubbi.

COME MAI ALLORA QUESTI SOGGETTI RIESCONO A FARE LE LORO INIZIATIVE NELLE
SALE DI QUARTIERE A BOLOGNA? Comé possibile che un gruppo di ispirazione
nazista riesce a fare politica in sedi appartenenti al comune di Bologna,
cittá medaglia d’oro alla Resistenza?

La nostra volontá è di rispondere anche a questo interrogativo che puó
emergere una volta che si sa cosé l’Associazione Edera. Per farlo occore
andare a vedere chi sta dietro a questa firma.
Il presidente di Edera èMICHELE FRANCESCHELLI, consigliere di AN-PDL del quartiere San Vitale, e il loro Vice Presidente è FRANCESCO BEVILACQUA, consigliere della Lega
Nord al Quartiere Navile, lui come Franceschelli con un passato nella
destra neo-fascista.
Due figure istituzionali ELETTI A CARICHE CITTADINE SULLE LISTE DI DUE
PARTITI DI GOVERNO, che attraverso le loro cariche garantiscono sedi e
visibilitá a discorsi che vanno contro a tutti i principi sulla quale si
fonda la costituzione repubblicana antifascista, contro tutto quello per
la quale le donne e i uomini della resistenza hanno lottato.

Eppure Galeazzo Bignami, consigliere comunale di Alleanza Nazionale,
afferma che nel suo partito ‘non ci sono spazi’ per i nazisti.

A meno di due settimane dall’ennesima aggressione squadrista ci sembra
assurdo il silenzio in cui procede questa collusione, quest’artificio che
permette a gruppi neonazisti di godere di sedi cittadine. Per noi il
neonazismo non deve avere parola, antisemiti e negazionisti della Shoá non
devono avere sede.

Esiste un sodalizio fascista a Bologna che è ben diverso dalle facciate
che sono presentate alla cittadinanza.

Continueremo a denunciare, svelare e opporci a queste complicità.

Bologna è antifascista e lo rimarrà.


INFORMAZIONE ANTIFASCISTA

informazioneantifascista@riseup.net

 

In serata si apprende delle 22 denuncie a carico degli studenti che avevano contestato Azione Giovani lo scorso 20 Novembre.

Vai alla notizia su Zic.it

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28-11: Giornata di Mobilitazione Nazionale!

Mentre a Bologna si sanzionava l’Unicredit, chiedendo immediatamente reddito per continuare a vivere e a far vivere le nostre intelligenze in movimento, mentre in mensa venivamo aggrediti da energumeni difensori delle bottiglie di vetro, mentre festeggiavamo le nostre gesta ascoltando dell’ottima musica nell’Università Liberata, in giro per la penisola…

 

In generale:

http://www.globalproject.info/art-18057.html

Roma:

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/politica/2008/11/28/135753-blitz_dell_onda_alla_sapienza_roma.shtml

 

torino:

http://www.infoaut.org/articolo/torino-londa-contro-i-produttori-di-crisi-cariche-della-polizia-irruzione-al-convegno-di-torino-incontra/

palermo:

http://www.infoaut.org/articolo/palermo-occupato-il-nuovo-plesso-della-biblioteca-dei-saperi-umanistici

Macerata:

http://www.globalproject.info/art-18058.html

Turchia:

http://roma.indymedia.org/node/6434

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[INCREDIBILE MA VERO!] Mangiare in mensa nuoce gravemente alla salute!

Mangiare in mensa non
solo è caro è anche pericoloso.

 

Oggi, 28 novembre 2008, alcuni studenti hanno avuto la
sciagurata idea di andare a pranzare in mensa.

immagini

Per un adesivo attaccato su una bottiglia d’olio, che
ripeteva quello che le strade di questa città sentono oramai da due mesi “noi
la crisi non la paghiamo” , l’addetto alla sicurezza della mensa universitaria
di piazza Puntoni si è scagliato senza motivo e con violenza inaudita contro un
gruppo di studenti.

Oltre agli insulti e alla frase ripetuta ossessivamente
“questa non è casa vostra!” il gentile body-guard ha spintonato e colpito con
pugni gli studenti,
accanendosi in particolare contro uno studente che stava
uscendo dalla mensa.

Solo grazie all’intervento di alcuni lavoratori della mensa
si è evitato che la situazione degenerasse ulteriormente: non soddisfatto da
tutto questo,infatti, l’addetto alla sicurezza è uscito più volte dalla mensa
continuando ad inveire e spintonare gli studenti.

E’ intollerabile che per un adesivo si debba essere picchiati.

E’ intollerabile che questo avvenga nella mensa
universitaria.

E’ intollerabile che un personaggio, già noto per azioni di
questo tipo, rimanga impunemente al suo posto da anni.

E’ intollerabile che gli studenti universitari non si
sentano sicuri nella mensa che dovrebbe essere loro.

 

Quello che è accaduto oggi non è semplicemente
responsabilità di un singolo, ma di chi permette che all’interno di una mensa
universitaria possa instaurarsi un simile clima.

Er-go (azienda regionale per il diritto allo studio) e
Concerta s.p.a. (ditta appaltatrice del servizio di mensa) sono le prime
responsabili.

Questo non può passare più sotto silenzio.

Da domani apriremo una campagna pubblica e collettiva di
sensibilizzazione e di boicottaggio nei loro confronti.

Non ci fermeremo fino a quando qualcosa (o quantomeno
qualcuno) non cambierà….indietro non si torna!

 

Onda Anomala Bologna

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Report 28 Novembre: Imprendibili vs. Banchieri!

volantino mob28nov

Neanche la pioggia è riuscita a calmare l’onda.

Noi la crisi non la paghiamo!

In tutta Italia l’onda anomala ha costruito azioni, passaggi
comunicativi, pratiche di riappropriazione per far vivere materialmente questo
slogan.

A Bologna abbiamo fatto irruzione nella sede dell’Unicredit di via Rizzoli,
siamo andati a dire che le perdite di questa crisi, delle banche e delle
finanziarie non devono essere socializzate, non siamo noi a dover comprimere i
nostri bisogni e i nostri desideri. Nessun mezzo è lecito per precarizzare e
sfruttare le nostre vite! Neanche e soprattutto l’indebitamento “per giusta
causa”, ovvero un ricatto e un macigno sulle nostre esistenze. Vogliamo poter
studiare senza contrarre debiti. Li vogliamo i soldi dalle banche ma diciamo
già da ora che i  soldi dei “debiti ad
honorem” noi non li restituiremo. Vogliamo reddito per tutte e tutti, perché la
ricchezza la produciamo noi. Vogliamo un nuovo welfare per combattere la
precarietà dilagante. Vogliamo tempi, spazi e soldi per fare progetti di
ricerca e di formazione autonomi. Vogliamo fare scienza e didattica insieme e
bene, perché ci piace farlo e funziona meglio, senza gerarchie, senza
soggezioni.

Abbiamo inondato di banconote finte 
rivendicando quelle vere, abbiamo comunicato con gli Utenti, con i
clienti, con i lavoratori dell’Unicredit: ancora una volta ci siamo accorti che
non siamo i soli a non voler pagare la crisi. Vogliamo i soldi! vogliamo poter
vivere in questa città per incontrarci, socializzare e creare sapere. Per
questo vogliamo che il diritto all’ abitare, il diritto alla mobilità e l’
accesso alla cultura siano garantiti. Che la mensa sia accessibile a tutti e a
tutte.
Un’onda molteplice oggi, che ha fatto molta paura, soprattutto quando un
altro corteo di depistaggio spontaneo di 6 persone allegre che sfidando la
pioggia in via Zamboni è stato scambiato per il partecipato corteo nazionale ed
è stato fermato davanti alla sede di rappresentanza dell’uncredit da una
ventina di celerini, mentre il resto dell’onda comunicava tranquillamente in
via Rizzoli ai passanti e ai clienti che non un euro in più dovranno estorcerci
le banche: NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!!

Alla fine i due cortei (quello dei 6 e quello dei 150) è tornato in via
Zamboni 38 per organizzare un incontro con gli orchestrali e gli artisti del
teatro comunale di bologna.

Siamo studenti e studentesse, ricercatori, precari, strutturati,
“diversamente strutturati”.
Soltanto due mesi fa i nostri volti erano
invisibili, nelle aule, nei laboratori e nelle biblioteche. Ora siamo in tanti
e tante, e ci riconoscete subito. Siamo l’onda che è ormai una mareggiata. E il
12 dicembre, insieme  a miriadi di altre
onde indipendenti, inonderemo la città. Onda su onda, siamo qui per dirvi: Noi
la crisi non la paghiamo. Basta coi sacrifici, basta con la fatalità. Noi la
crisi ve la lasciamo, e ci riprendiamo il futuro.

 


Assemblea d’ateneo No Gelmini student*
e ricercator* precar

 

Intanto nelle altre città d’Italia…

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Report 27 novembre: Gelmini – Assente!

gelmini assente!

..Se il governo è contro
l’università


l’università è contro il
governo..

Il Ministro dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca di questo governo non ha
cittadinanza nelle aule e nelle facoltà ribelli, l’avevamo
annunciato e ne è consapevole la Gelmini stessa, tanto che
sono settimane, mesi ormai che non appare pubblicamente
all’università,
non può parlare, deve nascondersi.
L’Onda fa paura.

Non si può interrompere il
percorso costituente che è cominciato, neanche con le briciole
del farsesco decreto 180.

Vogliamo il ritiro immediato della 133
e non faremo un passo indietro.

L’Onda, giunta in corteo ai laboratori
DAMS di via Azzo Gardino 65, ha invaso la sessione inaugurale della
conferenza "La formazione universitaria degli insegnanti",
al quale erano stati invitati Gelmini, Calzolari, Cofferati e
Draghetti che non si sono visti. abbiamo travolto e contestato però
i presenti tra cui Franco Frabboni, uno degli storici ispiratori
della riforma del 3+2, e il presidente della Conferenza dei Rettori
(CRUI) Enrico Decleva, ((intervenendo con un blitz al microfono)).

Il
corteo, dopo aver Bloccato il traffico in via Marconi e Via
Indipendenza, si è diretto in Piazza Verdi dove stazionava un
banchetto informativo di Azione Universitaria. Pochissimi e
nell’angolo della piazza sono stati “protetti” da un cordone di
celere, subito circondato da centinaia di studenti e studentesse.
Abbiamo invaso la piazza con cori e grida dimostrando ancora una
volta che chi fa del razzismo, del sessismo e dell’intolleranza la
propria pratica politica è del tutto incompatibile con l’Onda.
Scaduta l’autorizzazione per l’occupazione del suolo pubblico, Azione
Universitaria ha smontato il banchetto tra i fischi della folla con
Brevi momenti di tensione tra antifascisti e forze dell’ordine.

In Via Zamboni 38 si è tenuta
in seguito una partecipata assemblea d’ateneo per rilanciare su
domani, giornata nazionale di riappropriazione sulle tematiche del
reddito, del welfare e dell’autoriforma

Oggi qualcuno voleva parlare per noi e
di noi, gli stessi che vorrebbero imporre un futuro di distruzione e
sfruttamento per chi produce e fa vivere l’università tutti i
giorni. Noi ci stiamo riprendendo il futuro a partire dal presente,
decideremo noi sulla nostra vita e sulla nostra formazione,
costruiamo un’altra università, vogliamo diritti e reddito
garantito per tutti e tutte.

Domani sarà una importante
giornata in cui far sentire la nostra voce nell’università e
nella città, rivendicando reddito e autonomia per i nostri
percorsi di formazione e per le nostre vite, a chi vorrebbe
governarci con la precarietà e far pagare a noi la crisi
domani andremo a dire

Noi la crisi non la paghiamo!


Noi la Gelmini non la vogliamo!


A domani.

l’onda bolognese.

 

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Materiali sulla situazione dell’università in Europa

Materiali per l’Autoriforma: la condizione dell’università in Europa.

Qui in Italia la direzione delle "riforme" universitarie è diretta verso il modello di formazione americano (o al più anglosassone), questo non è più un mistero.

Ma esistono delle alternative?

E, visto che siamo in Europa, come hanno reagito gli altri Paesi della UE al processo di Bologna?Ovvero, qual’è la situazione dei nostri compagni in Francia, in Germania, in Spagna o nel Regno Unito?

 

Noi abbiamo provato a dare una risposta a queste domande, risposta da leggere come un contributo al dibattit, non certo come una soluzione a tutti i problemi, ma è mettendo questi tasselli, che possono sembrare piccoli e insignificanti, che possiamo davvero riuscire a vedere aldilà del nostro naso, e costruire davvero, con cognizione di causa la Nostra Università.

 


Abbiamo perciò creato una sezione apposita del blog che raccoglierà tutti i contributi sulle situazioni delle università in Europa, e perchè no, nel Mondo intieeeeero!

 

Università europee

 

Puoi mandarci i tuoi contributi scrivendo a:  scipolbo@autistici.org

 

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28 Nov: Giornata nazionale di mobilitazione No Gelmini

volantino mob28nov

Guarda il calendario dei prossimi appuntamenti

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27 Nov: Gelmini a Bologna:::Ospite sgradita!

 Giovedì la ministra Gelmini insieme al rettore Calzolari e al sindaco Cofferati è invitata come relatrice ad una conferenza universitaria…
…ma è un ospite sgradito!!!

volantino 27nov-no gelmini-cofferati-calzolari

Non ha cittadinanza a Bologna chi smantella l’istruzione pubblica,
trasforma l’università in fondazione privata e svende il futuro di
un’intera generazione.
L’ONDA ANOMALA che dalle scuole elementari e medie, fino all’università
da due mesi sta dicendo NO GELMINI, giovedì mattina lo urlerà in via
Azzo Gardino.

APPUNTAMENTO ORE 9.00 IN PIAZZA VERDI

NOI LA GELMINI NON LA VOGLIAMO!!!

NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!!!
 
 
 
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